Antinori
Ad Antinori vengono creati alcuni dei vini più indimenticabili e magici d'Italia. I loro vini hanno ottenuto un riconoscimento mondiale e sono ricercati dai collezionisti di vini con un gusto per i vini della Toscana.
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La Storia di Antinori
La storia di Antinori risale al 1385, rendendola una delle più antiche aziende vinicole a conduzione familiare al mondo. Nel 2016, Albiera Antinori ha assunto la direzione di Marchesi Antinori dal padre, Piero Antinori, diventando la 27ª generazione a portare avanti l'azienda di famiglia insieme alle sorelle Allegra e Alessia.
Negli anni ’60, le leggi italiane sul vino stavano cambiando e i proprietari terrieri affrontavano nuove sfide dopo l'abolizione della mezzadria. Piero Antinori colse questo momento per innovare, ispirato da influenze internazionali come Robert Mondavi e collaborando con l’esperto di Bordeaux Emile Peynaud per modernizzare le tecniche di produzione, riducendo le uve verdi nelle miscele e affinando i vini in barrique.
Per comprendere la storia dello status di culto di Antinori, bisogna tornare agli anni '60, un periodo della storia del vino italiano segnato da cambiamenti significativi. Il sistema della mezzadria, in cui i proprietari terrieri e i lavoratori condividevano i costi e i raccolti della vendemmia, fu finalmente abolito, ponendo nuove richieste sulla visione e sulla gestione dei proprietari terrieri per la loro produzione vinicola. Contemporaneamente, ci fu una ribellione contro l'adesione alle rigide leggi italiane sulla produzione e sulla composizione delle uve per ottenere lo status DOC e DOCG. Molti produttori volevano più libertà di sperimentare e non volevano essere vincolati dalle vecchie regole. Piero Antinori era pronto a infrangere le norme e a spianare la strada per una nuova generazione di vini. Appena rientrato dall'estero, Piero era pieno di ispirazione (tra cui quella di Robert Mondavi) e del desiderio di cambiamento. Piero si era alleato con Emile Peynaud, professore all'Università di Bordeaux, che suggerì di ridurre la quantità di uve verdi nei vini rossi toscani e di introdurre l'invecchiamento in barriques.
Tignanello: La Nascita di una Leggenda
Nel 1971 nasce il "Tignanello", il primo "Super Tuscan" di Antinori, rompendo le norme tradizionali del vino italiano. Inizialmente affinato in barrique francesi, la miscela ha progressivamente escluso le uve verdi. Nel 1982 si è definita l'iconica composizione di 85% Sangiovese, 10% Cabernet Sauvignon e 5% Cabernet Franc.
Nonostante le polemiche per aver infranto le regole DOC, il Tignanello si è affermato per la sua profondità, complessità ed eleganza, diventando un pioniere del movimento Supertuscan. Il vino ha contribuito a ridefinire l’enologia italiana ed è oggi un’etichetta ricercata a livello globale.
Nel 1978, Antinori lanciò il vino Solaia, inizialmente un blend di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, ma successivamente fu aggiunto anche il Sangiovese al blend.
Tignanello è ancora un vino molto ricercato oggi e è diventato un rappresentante iconico della mentalità più moderna e innovativa che ha plasmato il mondo del vino italiano nel 20° secolo. Oggi vengono prodotte oltre 300.000 bottiglie di Tignanello ogni anno, ma nonostante ciò, la domanda continua a superare l'offerta.
I Vini Top di Antinori
Tignanello: Uno dei vini più celebri di Antinori, il Tignanello offre un equilibrio straordinario tra Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Il vino presenta un rosso rubino intenso, aromi di frutti maturi e spezie, un gusto corposo e tannini eleganti.
Solaia: Un blend di Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Cabernet Franc, il Solaia emana un’eleganza nobile. Ha un colore rosso rubino intenso, aromi complessi di ciliegie, balsamico e vaniglia, con un finale pieno e persistente.
Guado al Tasso: Questo vino robusto rappresenta armonia e forza. Prodotto con Cabernet Sauvignon, presenta aromi di frutta scura e un finale lungo, corposo, con tannini morbidi.
Marchese Antinori Chianti Classico Riserva: Un omaggio al patrimonio toscano di Antinori, questo vino è prodotto con uve Sangiovese. Presenta note fruttate di ciliegie e lamponi, tannini equilibrati e un finale fresco.
Domande Frequenti sui Vini Antinori
Antinori è stata fondata nel 1385 e vanta una storia che abbraccia oltre sei secoli.
Sì, Antinori è ancora a conduzione familiare, attualmente guidata da Albiera Antinori e dalle sue sorelle.
Il Tignanello è il vino più celebre di Antinori, apprezzato per la sua innovazione e qualità eccezionale.
Antinori è stata fondata nel 1385 e vanta una storia che abbraccia oltre sei secoli.
Il Tignanello è il vino più celebre di Antinori, apprezzato per la sua innovazione e qualità eccezionale.
Sì, Antinori è ancora a conduzione familiare, attualmente guidata da Albiera Antinori e dalle sue sorelle.